Preciso, affidabile, disponibile. Sono le prime tre parole che ti vengono in mente pensando ad Ale.
Ha faccia da ingegnere e le mani da pianista. Ma chi è davvero Alessandro?
In Briefing Ale si occupa della cosiddetta “grafica tecnica”.
Ale cos’è la grafica tecnica?
Non è molto diversa dalla grafica, solo che ha a che fare prettamente con contenuti tecnici ed industriali. Costruisco e impagino grafici, illustrazioni, schemi, tabelle, schede tecniche, tavole ricambi, esplosi 3d, illustrazioni di processi industriali completi e cose del genere.
Ecco perché hai quell’espressione da ingegnere…
Lui sorride e tentenna il capo.
Alessandro è una persona che sa ascoltare. Non è uno che esagera, che promette o che racconta imprese mirabolanti. Lui è uno che ti guarda con attenzione, non si perde una parola e ti risponde con i fatti.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Mi piace prendere qualcosa di confuso e poco comprensibile e renderlo chiaro, inequivocabile, ordinato.
Sembra un approccio matematico, ma il tuo lavoro è anche creativo?
Quando devo impaginare una brochure tecnica, un catalogo o realizzare un 3D è necessario essere realisti e pratici. Quando invece entriamo nell’ambito video possiamo giocare con la creatività.
Di che genere di video ti occupi?
Dell’area di post-produzione. In sostanza unisco e lavoro materiali filmati dai video operatori o tratti da librerie video. Aggiungo musica, taglio le scene per aumentare o diminuire il ritmo, nascondere difetti o, viceversa, enfatizzare i pregi di un luogo o un macchinario.
Oltre a grafica e video, Alessandro cosa fa?
Nel poco tempo che mi rimane rimango al computer.
Ride
Non amo la tv e non sono una grande sportivo, almeno in inverno.
Soffro il freddo.
In estate infatti mi trasformo, esco dal mio letargo e, inforcata la bici pedalo verso idilliaci paesaggi naturali.
Mare o montagna?
Lago e campagna.
E per rilassarti?
Mi piacciono le cene in compagnia, anche quelle un po’ dinamiche. Le passeggiate enogastronomiche sono il top.
Ma se non ti fossi occupato di grafica, cosa avresti fatto?
Sono uno chef mancato. E la mia passione per la cucina risale a tempi non sospetti, quando ancora non si conosceva Gordon Ramsey.
E infatti Ale è un mago a dosare le cose: il suo segreto è un pizzico di ironia, su una abbondante base di impegno.