Come trovare il nome adatto alla tua azienda o alla tua attività commerciale (naming)?

Naming

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Naming, cosa significa?
Vuol dire attribuire un nome ad una azienda, un'attività, un prodotto.
Scegliere il nome per la propria azienda non è cosa di poco conto anzi, è uno dei pilastri che stai costruendo per fare in modo che la tua attività funzioni. Ci sono casi in cui un'azienda, posizionata in un mercato saturo (molto ricco di concorrenti), ha cambiato le sue sorti semplicemente rinnovando il suo nome, e ricollocandosi così in una nuova nicchia di mercato o migliorando la sua percezione da parte del pubblico.
Il nome che sceglierai per la tua azienda sarà il tuo dominio internet (il tuo sito), sarà sulla tua carta intestata, sui tuoi biglietti da visita e sarà la parola con cui i tuoi clienti di identificheranno.
Alcuni consigli per non sbagliare scegliendo il nome della propria attività.
Il nome deve essere:
credibile: il tuo nome parla di te e, prima di qualsiasi altra cosa, dice chi sei. Quindi devi chiederti che genere di sensazioni vuoi trasmettere agli altri. Essere spiritosi solitamente paga ma il rischio è quello di esagerare. Se la tua attività ha a che fare con l'intrattenimento, ha un target prevalentemente giovane e un ambito ludico allora puoi rischiare, ma se fai business in ambito tecnologico, farmaceutico o simili, un nome come "Pirla di mare - i gadget più simpatici del Litorale" può essere, francamente, un po' troppo.

memorizzabile e riproducibile: meglio un nome il più possibile corto, che le persone possano ricordare facilmente, o comunque pronunciabile. Considera anche che il tuo mercato potrebbe coinvolgere paesi diversi. Un nome deve essere adatto ad essere pronunciato, letto e scritto in ogni lingua. Sì, anche scritto, perché gli utenti lo scriveranno in Google per trovarti!

originale (non in uso): prima di innamorarti di qualsiasi nome è bene verificare che non lo stiano già usando altri, sia per non incorrere in problemi legali, sia per non creare sovrapposizioni ed essere confusi.
Questo vale sia per l'attribuzione di nomi aziendali ma anche per il "product naming" cioè il nome del prodotto. Un esempio? Chiamare "il Pagnotto" un nuovo prodotto da forno destinato alla GDO ha permesso ai suoi produttori di collocare il prodotto lontano dalla fascia satura dei "tramezzini", rendendo il prodotto molto più appetibile ai buyer.

non limitante: quando pensi al tuo business devi immaginarlo anche nella sua espansione futura. Non è bene chiamare la tua attività "Mr Arancino" se, in futuro, potresti fare anche pizza e focacce.

Un altro consiglio utile è quello di sottoporre il nome scelto a parenti, amici, insomma ad un gruppo di test. Infatti la tua percezione può essere fuorviante e il parere di più persone (non influenzate tra loro), è necessario per sapere se il tuo nome suscita la stessa reazione in individui diversi.

Infine considera che al naming segue la creazione di  LOGO, LOGOTIPO, PITTOGRAMMA e DIAGRAMMA, che riprendono, sviluppano e amplificano i concetti già insiti nel tuo nome. "Forno Carasau" ha permesso di collocare l'azienda nella nicchia dei panificatori sardi.
Il logotipo (forno carasau), coordinato con il pittogramma raffigurante il tipico forno sardo, ha creato un marchio con un enorme appeal sull'esportazione del prodotto.
Finito (o quasi).
Le cose da sapere sono tante e dietro ad una attività di naming c'è bisogno di un team formato da diverse persone, con competenze specifiche.
In BRIEFINGLAB, per esempio, il naming è svolto da un copywriter, un grafico e un communication strategist, che lavorano in sinergia per non trascurare nessun aspetto di questa operazione, fondamentale per il tuo business.
"Nel marketing non è mai questione di PRODOTTO, ma di PERCEZIONE".