KPI: dagli obiettivi al risultato (in dati)

Ossia di come sia meglio avere un piano di viaggio piuttosto che veleggiare a vista (che sarebbe “a caso”).

Termòpili (antica Grecia).

A Serse, fazione persiana, proprio non era andato giù di non essere riuscito a prendersi la Grecia a Maratona così, dopo aver rosicato per una decina d’anni ci riprova, alle Termopili, nell’agosto del 480 a.C.

Ora, lo sai che già devi essere un genio a pensare di andare in Grecia ad agosto senza prenotare… e infatti di là c’è Leonida che, con gli Spartani più cool, si piazza nello stretto passo delle Termopili e ride. Colpo di scena: Efilate spoilera ai persiani un lastminute dall’altra parte dell’isola così quelli si spostano, ma di fatto alle Termopili ci rimangono sotto (20.000 di loro contro i 4.000 del dream team greco).

La morale è:

1.Le cose funzionano meglio quando sono strategicamente pianificate e furbescamente attuate

2.In Grecia solo a giugno

3.Efialte rosicone

 

Analisi, obiettivi strategici e dati

Teletrasportiamoci all’oggi. Cambio di scenario: azienda, obiettivi di marketing, piani strategici di comunicazione. Ma questa cosa mi serviva per ieri. Ahia.

Ci andremo giù pesanti: l’unico modo per far fruttare i tuoi investimenti (in comunicazione ma anche in qualsiasi altro campo) è sederti, stabilire quali sono i tuoi obiettivi, analizzare la situazione di oggi e fare proiezioni su quella di domani, stabilire che strumenti usare per arrivarci e mettere nero su bianco dati, tempi e budget. Il resto è emozione e chiacchiera da bar.

 

Nella fase di settaggio degli obiettivi ricordatevi la parola “SMART” che non è la solita skill del curriculum che dice che lavorerai fino alle 9 di sera. È l’acronimo di Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Timely, che sono le caratteristiche degli obiettivi fissati che possono essere verificate al termine del periodo di tempo individuato come congruo per raggiungerli.

Esempio: “Vorrei aumentare il numero di vendite online”. Fantastico. Dopo 6 mesi le vendite sono aumentate del 5%, ma hai raggiunto il tuo obiettivo oppure no?
Il risultato è positivo in base a quanto ti è costato quel 5% in più e poi quanto di quel 5% può essere riconducibile direttamente al progetto comunicativo?

Quali sono i KPI Aziendali da monitorare?

Ogni obiettivo ha i propri KPI di riferimento. Possono essere direttamente correlati all’attività di comunicazione (esempio: aumentare la fan base della pagina Facebook ad almeno 10.000 followers entro fine anno) oppure il risultato indiretto del progetto (il numero di prodotti che tornano in assistenza si è dimezzato per il programma di tutorial su come fare da soli la manutenzione ordinaria).

Qualche esempio:

  • Traffico di un sito web: visitatori unici, sessioni, bounce rate, durata media di una sessione e numero medio di pagine visitate
  • Display Advertising: CPM (costo per mille visualizzazioni), CPC (costo per click), CTR (click through rate – percentuale di utenti che hanno cliccato sull’inserzione), CPA (cost per acquisition), CPL (cost per lead), CPA (cost per action – riferito ad una specifica azione richiesta).
  • Social Media Marketing: Views (visualizzazioni), Reach (persone raggiunte), Engagement (interazioni, diverse a seconda del canale), Followers etc
  • SEO: Impression (numero di apparizione nei risultati di ricerca), CTR (click through rate – percentuale di utenti che hanno cliccato sull’inserzione), Visite (numero di visite), Rank (posizione in classifica)

Strumenti per monitorare l’andamento dei KPI ne abbiamo?

Google Analytics vince sempre per la performance del sito web, mentre per le campagne di online advertising ci sono sistemi integrati per il monitoraggio delle metriche principali: Google Ads, Facebook, Twitter, LinkedIn ed altri. 

6 fattori chiave per la misurazione della performance 

Si sa, l’ansia da performance non è cosa da prendere sotto gamba, ma se ci aiutiamo a monitorarla con indicatori precisi e predefiniti può fare meno paura. Eccoli qua:

  • Tempo
  • Costi finanziari
  • Impegno complessivo
  • Ambito
  • Qualità
  • Rischio
  • Benefici

Siete più stressati di prima. Già. Ma no, basta comparare lo stato reale del progetto con quello che ci si era prefissati nel piano originale.

Misurabilità: dobbiamo farlo per forza?

No. Può anche andarti di fortuna. Senza dati non sapremo mai neanche se è vero ma, dopotutto, ci sono anche le percezioni (signorine inaffidabili note per la loro propensione a prendere per il naso la gente, però affascinantissime).

E allora facciamolo

Se ti abbiamo convinto o preso per disperazione non importa; tanto poi, quando funzionerà, sarai contento lo stesso.
Next step: chiamaci. Ma non oggi per ieri, se no vuol dire che non hai capito quanto è importante e allora ricominciamo a raccontartelo da capo.

 

No eh? Dai che puoi anche mandarci una email ;)