NETFLIX sbaglia l’immagine di sfondo di Marie Kondo

Gli errori di Netflix

A volte è colpa della fretta, altre della disattenzione e alcune volte solo dell’ignoranza, sta di fatto che gli errori on line sono frequenti, talvolta divertenti, altre volte catastrofici.

NETFLIX non è nuova alle “gaffe” e l’ultima in ordine di tempo riguarda la serie TV “Marie Kondo”, in onda dal 23 gennaio.

Chi è Marie Kondo?

È una delicata donnina giapponese, protagonista di una serie TV già diventata cult, maestra di ordine, bon ton e filosofia orientale. La giovane, affabile, serena e organizzatissima, è icona di delicatezza e la “papera” di Netflix per questo è suonata ancora più divertente.

Cosa ha fatto Netflix a Marie Kondo?

Ha sbagliato a caricare l’immagine di fondo dedicata alla serie ma, a rendere la cosa virale, è stato l’effetto paradosso dato dall’immagine pubblicata: una soldatessa armata di fucile e in un atteggiamento molto più vicino all’aggressivo che al tranquillo.

Chi si è accorto della gaffe di Netflix?

Pochi giorni fa l'esperto di galateo William Hanson ha fotografato lo schermo di casa sua (che immortalava l’errore) e l’ha impietosamente twittato con la didascalia: "O Netflix ha un problema o i metodi di Marie Kondo si sono intensificati". 

Il risultato? Più di 5.000 re-tweet in poco meno di 48 ore una valanga di commenti ironici.

Altri errori di Netflix?

La stagione “Le terrificanti avventure di Sabrina” annunciata per il 3000 invece che per il 2019 o Shrek che in una didascalia dichiarava: "Cancro, abusi sessuali, micidiali armi belliche: assolutamente niente è escluso con questo contorto fumetto", e ce ne sarebbero altri.

Errori o orrori del web?

Questo è probabilmente un errore, gli orrori sono altri e accadono quando, tramite errate associazioni di idee e concetti, dovute a sviste o – peggio -  a mancata lungimiranza, chi pubblica si espone al ridico o alla contestazione.

Come al solito è un problema di reputazione, ma non disperate: con un media manager pieno di risorse si possono sfruttare anche i piccoli errori a proprio vantaggio!

Come? Chiedetelo ad ASOS, brand internazionale che vende moda on-line che, scoperto un errore di battitura sui suoi sacchetti ha avuto la prontezza di spirito di twittare

“ok, potremmo aver stampato 17.000 sacchetti con un errore di battitura. Li chiamiamo edizione limitata.”