Newsletter e Privacy
La newsletter è semplicemente una mail aziendale diretta ad un contatto.
Secondo la normativa sulla privacy deve essere il contatto a richiedere l’iscrizione al servizio, rilasciandoci esplicitamente il consenso al trattamento dei suoi dati e all’invio delle nostre informative (qui il GDPR aggiornato con la normativa sulla privacy).
Una volta la newsletter era un copia-incolla settimanale del blog aziendale. Ecco, se ancora perseguite in questa pratica molesta desistete perché i vostri contatti, se non se la sono già data a gambe, vi stanno comunque odiando.
Come gestire una newsletter
Oggi esistono diversi software gratuiti per costruire newsletter accettabili ma sarebbe una bugia dire che impostare una mail e spedirla vi darà qualche frutto perché lo strumento, come ogni azione di marketing, va costruito, seguito e collegato ad altri.
Cosa ci serve:
- una email costruita secondo criteri anti-spam e responsive (in alcuni casi più della metà dei vostri contatti la leggeranno da mobile)
- contenuti di valore suddivisi per tipologia di utente
- una lista super profilata di utenti
Ad ognuno la sua newsletter
La prima cosa che si nota è che, mentre prima si inviava la stessa email a tutti i contatti, oggi i contenuti della nostra newsletter si diversificano a seconda di determinati parametri della nostra audience.
Quali? Per esempio se il contatto è già cliente o solo un potenziale tale, se è inattivo da molto tempo, se ha appena effettuato un acquisto, se ha scaricato un certo pdf dal nostro sito.
Insomma è la storia del contatto a determinare il tipo di contenuto che esso stesso riceverà. Questo è LEAD NURTURING, cioè l’insieme di attività che seguono l’utente dal primo contatto con noi alla vendita vera e propria.
Newsletter e fanbase
Innanzitutto, compreso che la newsletter non è solo fidelizzante ma è fonte di traffico, dobbiamo imparare a direzionalo dove desideriamo.
La newsletter è spesso il metodo più veloce e semplice per pubblicizzare una novità, un prodotto o un articolo a tutti i nostri contatti (o a chi tra loro può esservi interessato).
Una newsletter è per sempre.
Ci sono aziende, professionisti e influencer che impiegano parecchio denaro e risorse per costruire delle solide fanbase sui social ma pensate per un attimo a quanto ci mette un canale social a diffondersi o a crollare.
Non sarebbe la prima volta che fanbase costruite con tanta fatica crollino insieme alla piattaforma alla quale erano ancorate.
Il database aziendale invece, rimane a diposizione nel tempo e, se correttamente aggiornato e ripulito, sarà uno dei più solidi ponti che avremo per raggiungere i nostri contatti.
E se adesso di contatti ne volessimo di nuovi?
Se volessimo aumentare di parecchio la nostra visibilità?
Se volessimo farci trovare on line da chiunque, pur non conoscendoci, abbia bisogno di ciò che facciamo (o vendiamo)?
Possiamo farlo con il Digital marketing, e iniziamo da GOOGLE ADVERTISING (ADWORDS)