Quando entri in un’azienda che si occupa di stampa la prima cosa che senti è l'odore della carta, la seconda cosa che ti colpisce è il rumore delle macchine: non assordante ma continuo, ripetitivo e ipnotico.
Quando Amilcare Cattaneo le guarda non vede solo ingranaggi e pannelli di controllo ma è come se ci fosse dentro e ci racconta tutto quello che succede al foglio di carta, da quando entra uguale a mille altri, a quando esce, già padrone della sua personalità.
Litografia a Varese
Amilcare, quello che succede dentro a quelle macchine lo sa bene perché 50 anni fa, quando Briefinglab si chiamava Industrial Foto, le cose si facevano in maniera molto diversa. Molti strumenti non c'erano e molti altri erano più rozzi e imprecisi.
Con una lastra litografica in mano ci spiega che, anni fa, le lastre di alluminio venivano granite e pre-sensibilizzate in centrifuga e poi esposte alla luce con sviluppo normale o in sviluppatrice. Dopo lo sviluppo venivano gommate per evitare l’ossidazione. Oggi le lastre vengono commercializzate già granite e pre-sensibilizzate, pronte all’uso.
Mentre un tempo avviare una macchina da stampa richiedeva tempi lunghi e controlli manuali, ora bastano pochi minuti di avviamento per iniziare una produzione industriale con messe a punto computerizzate.
Infatti Amilcare non è per niente un nostalgico. Davanti alle litografiche da 5 e più colori, quando gli chiedo se con questi cambiamenti la stampa ci ha perso o guadagnato lui non ha dubbi: oggi è molto meglio.
Litografia e stampa: il ruolo delle persone
Nonostante la tecnologia applicata ai macchinari, intorno ad essi operatori esperti controllano e calibrano il colore. L’occhio, l'esperienza e l'attenzione umana fanno ancora la differenza tra una stampa mediocre ed una curata nel dettaglio.
In ogni passaggio c'è un mondo di competenza, tecnologia ed esperienza.
Mentre dietro di noi sfilano le pagine di cataloghi commerciali, monografie e pubblicazioni industriali penso che, come in tutte le cose, per fare qualcosa di buono ci vuole competenza ma anche impegno, attenzione e infaticabile ostinazione, non importa a quale settore lo applichi.
È questo che intende il signor Amilcare quando dice che, al mondo, c'è chi stampa e chi sporca la carta, nel lavoro e nella vita.